VERDI TEATRO – Finalmente Riapre le Sue Porte:
Un Nuovo Inizio per Genova.
Dopo la lunga calda estate, il VERDI si prepara a riaprire, segnando un momento storico per la città di Genova. Entro la fine di ottobre 2024 – mentre proseguono i lavori per l’adeguamento alle norme di CAMERINI e del BAR del teatro – le sue luci torneranno a brillare, inaugurando una nuova era di arte, cultura e spettacolo.
Una data simbolica: 1° Giugno 2024
Il 1° giugno 2024, giorno di assegnazione ufficiale a Boavida vincitrice del bando lanciato dal Comune di Genova, non è stata una data qualsiasi. In quel giorno, anni fa, veniva alla luce Norma Jeane Mortenson Baker Monroe meglio conosciuta come Marilyn Monroe, eventi storici come il concerto dei Clash in Piazza Maggiore, il leggendario live di Kevin Ayers, John Cale, Brian Eno e Nico, e la pubblicazione di capolavori come “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles hanno poi segnato la storia della musica. Questa data segnerà ora anche un nuovo capitolo della lunga storia del TEATRO VERDI e della città di Genova.
Un percorso di successi, innovazioni e adattamenti
Dalle prime dieci storiche stagioni dello Psyco Club (80-91), passando per le avventure dell’Albatros (93-97), Boagoa al Dlf (98-00), il Goa-Boa Festival (1998-2024), fino alle esperienze più recenti come Psyco Social Club al Blue Moon (2005-07) e “Bangarang!” al C.B. (2016-2018), abbiamo sempre creduto nel potere della musica e dell’arte come strumenti di coesione sociale e crescita culturale.
Come illustra Totò Miggiano di Boavida, project manager del progetto Verdi “Non abbiamo mai fatto nulla di facile durante il nostro lungo e appassionante percorso: dal creare un club al primo piano di un Palazzo Pallavicini in centro storico a Genova nel 1980 al rilanciare un teatro di periferia come l’Albatros (1993), al dare vita a un festival – tra i più longevi in Italia – svelando luoghi come Campi, Ponte Parodi e poi usare bocciofile, tetti di università, club a volte discutibili, pur di programmare ‘quello che non c’era‘, tentando di soddisfare le aspettative e le necessità culturali tanto nostre quanto dei nostri simili. Oggi comincia l’ennesima sfida e siamo davvero molto curiosi di vedere dove potremo arrivare. Le idee e la volontà non mancano. Abbiamo pure la sensazione che questa volta ci sia anche qualcuno che crede in quanto da noi desiderato e da altri fortemente atteso.”
Collaborazioni strategiche per un futuro luminoso
Grazie alla determinazione del Comune di Genova, coordinato dall’Assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco Pietro Piciocchi, il VERDI riaprirà inizialmente come cinema, dopo importanti lavori di recupero , messa in sicurezza e la rimozione dei residui della precedente gestione (sono stati necessari ben quattordici camion); un segnale dell’impegno profuso per restituire alla città uno spazio all’altezza delle sue aspettative.
La rinascita del VERDI è resa possibile grazie alla sinergia con partner di prestigio come il Teatro Nazionale di Genova, la Filarmonica Sestrese, Ar.T Management, FITA, GST, Agec Sas Liguria, Dadoblu e alla collaborazione con le molte realtà del territorio grazie alla fondamentale disponibilità Municipio Medio Ponente e del CIV – Consorzio Operatori di Sestri Ponente .
Innovazione e accessibilità
L’obiettivo condiviso con partners e istituzioni è quello di offrire una programmazione multidisciplinare che abbracci un pubblico transgenerazionale garantendo al contempo la massima accessibilità. Con tre linee guida – CINEMA * MUSICA * TEATRO – e un palcoscenico dotato di un boccascena da 20 metri, il VERDI sarà equipaggiato con un nuovo impianto audio-luci progettato per esaltare le eccellenti caratteristiche acustiche della struttura. Inoltre, nel 2025 prenderà il via la Fase Due, che prevede profondi interventi per consentire al teatro di assumere tre configurazioni differenti, adattandosi alle esigenze di ogni spettacolo.
Un Luogo Adatto alle Musiche Attuali (LAMA)
Nel restituire alla città uno spazio così prezioso, si intende rispondere a una necessità da tempo sentita in città: la mancanza di uno spazio in grado di ospitare artisti italiani e internazionali nel campo delle musiche attuali. Il VERDI diventerà una piattaforma dinamica, capace di accogliere tour di artisti ed artiste italiani ed internazionali che finora non potevano includere Genova per assenza di strutture adeguate. Ci ispiriamo ai migliori esempi europei per creare un luogo versatile e all’avanguardia.
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