VERDI TEATRO IN 10 PUNTI

VERDI TEATRO

Dieci Punti Essenziali per conoscere meglio il nuovo progetto. Lo storico Teatro Verdi di Genova (1899) si appresta a rinascere nel suo 125˚ anniversario, portando con sé una ventata di novità e opportunità per la città. Ecco i 10 punti fondamentali per comprendere appieno il valore e il potenziale di questo progetto.



1. Un palcoscenico imponente per le produzioni teatrali e musicali

Il teatro vanta un ampio boccascena – apertura del palcoscenico –  di 20 metri, una dimensione che permette di ospitare produzioni teatrali e musicali di grande portata, offrendo agli artisti uno spazio scenico di prim’ordine.

2. Grande cinema grazie ad uno schermo tra i più grandi della Liguria

il VERDI  dispone di uno schermo cinematografico che per ampiezza è tra i più grandi della Liguria e garantisce al pubblico un’esperienza visiva di altissima qualità con sedute particolarmente comode per proiezioni cinematografiche ed eventi multimediali.

3. Comodo parcheggio

In aggiunta alle modalità di trasporto pubblico che da sempre suggeriamo, un comodo parcheggio custodito adiacente alla struttura agevola l’accesso al teatro, facilitando la partecipazione del pubblico agli eventi senza preoccupazioni logistiche. Anche le vie intorno al teatro forniscono ulteriori soluzioni per auto e scooter.

4. Capacità attuale e futuri ampliamenti fino a oltre 1.000 persone

Nel progetto attuale, il teatro può ospitare 500 posti a sedere con imminente aumento previsto fino a 748. L’obiettivo concordato con il Comune di Genova è quello di raggiungere 1.000-1.100 posti seduti  e/o in piedi ad Ottobre 2025 grazie ad un sistema di poltrone mobili. Questo ampliamento porterà il VERDI a diventare anche un perfetto LAMA – Luogo Adatto alle Musiche Attuali –  rispondendo alla forte domanda  da parte di artisti e pubblico in città.

5. Preparato per grandi eventi musicali

La struttura sarà adeguatamente attrezzata permettendo alla città di entrare nei circuiti dei tour nazionali e internazionali di distribuzione musicale. Un nuovo impianto audio-luci è stato inoltre appositamente progettato per valorizzare le eccellenti caratteristiche acustiche della struttura.

6. Oltre 100 giorni di attività in 12 mesi

Il progetto si propone un programma che, a pieno regime e tra CINEMA  * MUSICA * TEATRO non avrà meno di 100 giornate di spettacoli e altre attività all’anno.

7. Sinergia pubblico-privato

VERDI TEATRO rappresenta un esempio virtuoso di sinergia tra pubblico e privato, con la collaborazione tra il Comune di Genova, il sostegno del Municipio Medio Levante, e operatori culturali come Boavida, uniti per lo sviluppo culturale della città insieme a partner di prestigio come il Teatro Nazionale di Genova, la Filarmonica Sestrese, Ar.T Management, FITA, GST, Agec Sas Liguria, Dadoblu, Voz y Alma e molte altre realtà locali.

8. Spazi dedicati a scuole e associazioni

Il teatro sarà inoltre un punto di riferimento sempre disponibile per enti e associazioni attive sul territorio, favorendo collaborazioni e sinergie tra diverse realtà impegnate nella promozione culturale e artistica. Saranno messi a disposizione spazi per le scuole, offrendo ai giovani studenti l’opportunità di avvicinarsi al mondo dell’arte e dello spettacolo, stimolando la creatività e la formazione di nuovi talenti. Il VERDI sarà a disposizione degli studenti anche negli orari pomeridiani.

9. Supporto alla crescita di talenti a km zero

Come già dimostrato in passato, al fianco dei grandi eventi, la città ha bisogno anche di una palestra in cui allenare e far crescere i propri artisti. Il VERDI, riprendendo e proseguendo l’attività svolta da Associazione Psyco e Boavida, si propone come incubatore di nuovi talenti, offrendo piattaforme e opportunità per artisti emergenti di esibirsi e crescere professionalmente.

10. Un motore per il rilancio culturale di Genova

Questo progetto mira a completare l’offerta culturale della città di Genova, contribuendone allo sviluppo economico e sociale  attraverso eventi di qualità e iniziative a 360*. La squadra dietro al rilancio del Teatro Verdi ha per anni collaborato e sostenuto fin dai primissimi passi eroi locali e nazionali quali Alfa, Bresh, Ex-Otago, Izi, Meganoidi, Olly, Tedua e molti altri. L’obiettivo è quello di aiutare a farne crescere ancora tanti altri.




VERDI TEATRO Valori e Manifesto

Innovazione Culturale
Promuovere nuove forme di espressione artistica, sostenendo progetti innovativi che arricchiscono il panorama culturale cittadino.

Inclusione e Accessibilità
Creare uno spazio aperto a tutti, abbattendo le barriere e favorendo la partecipazione di un pubblico eterogeneo e transgenerazionale.

Collaborazione e Sinergia
Favorire la cooperazione tra istituzioni pubbliche, operatori privati e associazioni, per costruire insieme un’offerta culturale ricca e diversificata.

Formazione e Sviluppo dei Talenti
Investire nella crescita delle nuove generazioni, offrendo opportunità formative e spazi per l’espressione artistica dei giovani talenti.

Valorizzazione del Territorio
Rafforzare l’identità culturale di Genova, valorizzando le sue tradizioni e contribuendo al suo sviluppo socio-economico attraverso l’arte e la cultura.




“Non abbiamo mai fatto nulla di facile durante il nostro percorso: dal creare un club al primo piano di un Palazzo Pallavicini, in vico Carmagnola 7 dove leggenda vuole fossero state girati gli interni de Le Mura di Malapaga” (Renè Clement 1949) con Jean Gabin  (1980), al rilanciare un teatro di periferia come l’Albatros (1993-97), al dare vita a 25 edizioni di Goa-Boa (1998-2024) –  festival tra i primissimi e più longevi in Italia – svelando in tempo reale luoghi come Campi, Ponte Parodi e le Acciaierie di Cornigiano, che segnavano il cambiamento della città e  poi usare bocciofile, tetti di università, club a volte anche discutibili pur di programmare ‘quello che non c’era’, tentando di soddisfare le aspettative e le necessità culturali tanto nostre quanto dei nostri simili.

Oggi comincia l’ennesima sfida e siamo davvero molto curiosi di vedere dove potremo arrivare. Le idee e la volontà non mancano. Abbiamo pure la sensazione che questa volta ci sia anche qualcuno che crede in quanto da noi desiderato e da altri fortemente atteso.”

— Totò Miggiano, Boavida